Il gelsomino d’inverno è una pianta robustissima, che non appare mai contagiata da parassiti, si accontenta di poca acqua ma non mostra mai segni di annegamento, fiorisce anche se posta all’ombra ma il sole non la brucia, è caducifoglia ma i lunghi e folti getti permangono verdi, coprendo muri e terreni anche d’inverno, periodo in cui offre il meglio di sé: una straordinaria fioritura gialla, impavida nella sua sfida al ghiaccio e alla neve. Le piante, libere di seguire il portamento naturale, si erigono per poche decine di centimetri per poi ricadere, un ramo sopra l’altro, fino a formare un ampio cuscino verde, gonfio di vegetazione, lungo oltre cinque metri, largo quasi tre metri.
Consigli di coltivazione
Preferisce un terreno fertile e ben drenato e irrigazioni abbondanti soprattutto nel periodo estivo; è pianta che vive anche all’ombra, pur producendo una fioritura meno copiosa. Per rinnovare la vegetazione e ottenere una maggior produzione di fiori, è utile potare la pianta subito dopo la fioritura, accorciando i getti fioriti subito sopra un paio di gemme robuste; nelle piante più vecchie, i rami si tagliano di un quarto o un quinto della loro lunghezza. Possiamo moltiplicarlo, prelevando le talee semi-mature alla metà dell’estate.
Da non dimenticare
Volendo portare un annuncio di primavera in casa, si recidono i rami al momento in cui si rigonfiano le gemme e si conservano in acqua in un locale fresco fino alla schiusa dei bocci.
Gelsomino giallo: come e quando irrigare
Ha bisogno di innaffiature regolari e abbondanti in estate, ma tollera bene anche brevi periodi di siccità.
Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.